
A due mesi dal No B Day, una nuova manifestazione per dire no al legittimo impedimento e per dare sostegno agli organi di garanzia costituzionale. Si terrà il 27 febbraio a Roma. Apertura di Bersani: “In piazza tantissimi nostri dirigenti e militanti”
di Carlo Ruggiero
A due mesi dal No B Day, il popolo viola torna in piazza. Stavolta la manifestazione è stata organizzata per dire no al legittimo impedimento e per dare sostegno agli organi di garanzia costituzionale. Si terrà il 27 febbraio prossimo, a Roma, in Piazza del Popolo.
Per organizzare l’iniziativa è stato creato un apposito sito (www.27febbraio2010.org) dove è possibile aderire all’appello e contribuire economicamente alle spese del palco. I promotori sono il “Popolo Viola Roma”, il “Presidio Permanente Monte Citorio”, “Bo.Bi.”, il “Blog San Precario”, LiberaCittadinanza” e la “pagina Facebook del Popolo Viola”.
Anche in questa occasione, dunque, l’unico strumento di reclutamento resta il web. Nell’appello si leggono le motivazioni della manifestazione. Secondo gli organizzatori, “l’approvazione della norma sul legittimo impedimento eleverebbe di fatto un cittadino italiano al di sopra degli altri, e dei principi di legalità”, in palese “violazione della nostra Carta Costituzionale”.
Gli organizzatori si definiscono “persone libere, autonome dai partiti, decise a rilanciare il rinnovamento culturale e politico in questo Paese”. Un rinnovamento che definiscono “gioioso, pacifico e determinato”, nato “con il No B Day: l’imponente manifestazione che ha riempito Piazza san Giovanni a Roma il 5 dicembre 2009”.
Per il popolo viola, dunque, “non è più tempo di indugiare”, ma “è ora che tutti ci mettano la faccia. Anche perché “il rischio per la democrazia è oggi ancora più grande”. Per questo invitano “tutti gli esponenti della cultura e dell’informazione, della scienza e dello spettacolo, delle forze democratiche e del lavoro, ad aderire e partecipare alla nostra nuova iniziativa”.
E le adesioni cominciano a fioccare. Sul sito, tra gli altri, si possono già leggere i nomi di Mario Monicelli, Andrea Camilleri, Margherita Hack, Paolo Flores d’Arcais, Dario Vergassola, Alberto Asor Rosa, Moni Ovaia, Giorgio Bocca, Antonio Tabucchi e Luciano Gallino. Oltre agli immancabili Dario Fo e Franca Rame.
Come per il No B. Day, però, anche questo evento non avrà alcun tipo di cappello politico. Tanto che i promotori hanno deciso, in vista delle elezioni Regionali, di non accettare nessun contributo economico o logistico dai partiti.
Il Popolo viola è presente da alcune settimane in piazza di Montecitorio con un camper di presidio nel quale si alternano, giorno e notte, cittadini provenienti da tutta Italia. A ogni politico che passa viene consegnata “una patente a punti”: i punti si perdono ogni volta che si vota una legge ad personam o se non si partecipa ad una votazione per qualsiasi legge contro il conflitto di interessi.
Nonostante tutto, però, oltre a molte associazioni, diversi partiti hanno già assicurato la loro adesione. Tra questi c’è Libertà e Giustizia, la Federazione della Sinistra, l’Italia dei Valori, Sinistra Ecologia e Libertà e la Federazione Nazionale dei Verdi.
Stavolta, tra l’altro, è arrivata anche l’apertura di Pierluigi Bersani, segretario del Pd. L’adesione formale ancora non c’è, ma Bersani, interpellato alla Camera dall’agenzia stampa Dire, ha affermato: “Noi siamo contrarissimi al legittimo impedimento. Quindi in piazza ci saranno tantissimi nostri dirigenti e militanti”. Il dmeocratico Ignazio Marino ha già dato l’adesione alla manifestazione insieme ad Antonio Di Pietro, Paolo Ferrero, Oliviero Diliberto, Marco Pannella, Angelo Bonelli e molti altri.
“Accettiamo tutte le adesioni – spiega ad Apcom Gianfranco Mascia, volto noto del movimento – anche se ne arrivasse una, per dire, dall’Udc. Basta che si dimostri coerente con la linea che ci siamo dati”. “Il Pd? – continua – Non facciamo trattative, se Bersani viene bene. Tra l’altro pensiamo che sul suo intervento così duro contro il legittimo impedimento abbia pesato anche il pressing che giunto dalla società civile e dalla manifestazione del dicembre scorso”.
In ogni caso, l’orizzontalità della manifestazione resta un principio fondamentale. Tutte le decisioni operative della manifestazione saranno gestite da uno specifico “Tavolo di Lavoro permanente”, costituito da persone con che si interfacceranno con i rispettivi forum tematici in mailing list e con incontri operativi. Persone che – ci tengono a specificarlo i promotori – ”hanno ricevuto dal Popolo Viola di Roma nelle sue istanze decisionali ampio mandato per la realizzazione dell’iniziativa”.
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